Nel quadro "L'enigma di un pomeriggio d'autunno" (1910) De Chirico rigetta il principio di causalità che rappresenta la capacità delle cose di produrre effetti sulle altre; per il pittore le ambientazioni irreali e gli oggetti alterati evidenziano la rottura con questo principio.
nel quadro De Chirico mette in evidenza come la realtà, spogliata dalla causalità, assuma un carattere misterioso, profondo, oscuro, capace di trasmettere all'osservatore un senso di alienazione e solitudine.
Le dimensioni del dipinto sono 71 cm d'altezza x 55 cm di base; appartiene alla Collezione Mattioli e si trova conservato a Milano.
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