Concetto di causa all'interno dell'evento pandemia COVID-19#STEP11.

Nell'attuale pandemia di coronavirus il concetto di causa appare sempre molto frequentemente, e riveste una notevole importanza.
Non solo il virus è la causa della malattia, chiamata COVID-19 che ha determinato la morte di centinaia di migliaia di persone nel mondo e ne ha contagiate quasi tre milioni; ma gli scienziati ed i politici di tutte le nazioni colpite stanno ricercando le cause che hanno consentito la diffusione del virus stesso.
Differenti ma connesse sono le cause riguardanti la pandemia che hanno portato il mondo odierno in una profonda crisi sanitaria ed economica.

La comunità scientifica in primo luogo ha ricercato le cause della presenza del virus nell'essere umano.
Per maggiori informazioni:
https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/foto/coronavirus-cina-tappe.html

L'elevata capacità di contagio del virus è una delle principali cause del veloce aumento del contagio e delle proporzioni numeriche dello stesso nel mondo.
Per maggiori informazioni:
http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioFaqNuovoCoronavirus.jsp?id=228&lingua=italiano#3 (sezione "Modalità di trasmissione").

Cantiere edile per la costruzione dell'ospedale a Wuhan

Immagine usata dal governo per la campagna di sensibilizzazione dell'igiene personale

Concetto di causa in una sequenza cinematografica.#STEP10

The Impossible (2012)
Regista: Juan Antonio Bayona
Il concetto di causa si concatena e concretizza nel succedersi di eventi: il terremoto causa lo tsunami, lo tsunami causa la distruzione del villaggio turistico dove soggiornava la famiglia , la distruzione causa le vicissitudini che la famiglia deve affrontare per riunirsi.

Il concetto di causa nelle arti figurative.#STEP09

Giorgio De Chirico è un pittore italiano che appartiene alla corrente pittorica denominata metafisica.
Nel quadro "L'enigma di un pomeriggio d'autunno" (1910) De Chirico rigetta il principio di causalità che rappresenta la capacità delle cose di produrre effetti sulle altre; per il pittore le ambientazioni irreali e gli oggetti alterati evidenziano la rottura con questo principio.
nel quadro De Chirico mette in evidenza come la realtà, spogliata dalla causalità, assuma un carattere misterioso, profondo, oscuro, capace di trasmettere all'osservatore un senso di alienazione e solitudine.

Le dimensioni del dipinto sono 71 cm d'altezza x 55 cm di base; appartiene alla Collezione Mattioli e si trova conservato a Milano.

Il concetto di causa nei dialoghi di Platone.#STEP08

Per Platone la causa si trova nell'ambito metaempirico, fra i principi e le cause Platone ne chiama una "idea del bene" nella "Repubblica", che sarebbe la causa sia dell'essere delle realtà sia del potere sia del poterle conoscere.
Nel "Filebo" e nel "Timeo" si parla anche di un'intelligenza-causa oppure di un Demiurgo, che avrebbe portato il mondo materiale dal disordine verso l'ordine che coincide con il bene.
Il concetto di causa è ben espresso da Platone nel Timeo, uno dei "dialoghi della vecchiaia"

"Inoltre, tutto ciò che si genera si genera necessariamente da una qualche causa; infatti è impossibile per ogni cosa avere generazione senza causa."

"Diciamo inoltre che ciò che è generato è necessariamente generato da una qualche causa".

Il concetto di "causa" in un'opera poetica.STEP#07

Il concetto di causa come relazione tra due fenomeni, in cui il primo è motivo di esistenza del secondo, è stato rielaborato da Dante Alighieri e nominato "legge del contrappasso",per attribuire le pene ai peccatori nei gironi dell'inferno.
Infatti la "legge del contrappasso" è un principio che regola la pena che colpisce i peccatori mediante il contrario della loro colpa o per analogia a essa.

Inferno, canto III
 Ed elli a me: «Questo misero modo
tegnon l'anime triste di coloro
che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.

Mischiate sono a quel cattivo coro
de li angeli che non furon ribelli
né fur fedeli a Dio, ma per sé fuoro.

Caccianli i ciel per non esser men belli,
né lo profondo inferno li riceve,
ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli».

E io: «Maestro, che è tanto greve
a lor che lamentar li fa sì forte?».
Rispuose: «Dicerolti molto breve.

Questi non hanno speranza di morte,
e la lor cieca vita è tanto bassa,
che 'nvidïosi son d'ogne altra sorte.

Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa».

E io, che riguardai, vidi una 'nsegna
che girando correva tanto ratta,
che d'ogne posa mi parea indegna;

e dietro le venìa sì lunga tratta
di gente, ch'i' non averei creduto
che morte tanta n'avesse disfatta.

"Causa" in letteratura narrativa.STEP#06

La svastica sul sole (The Man in the High Castle), in italiano noto anche come L'uomo nell'alto castello, è un romanzo ucronico di Philip K. Dick pubblicato nel 1962 e vincitore del Premio Hugo come miglior romanzo nel 1963.
In esso viene rappresentato un universo alternativo dominato principalmente dalla Germania nazista e dall'Impero giapponese a seguito di un'ipotetica vittoria dell'Asse nella seconda guerra mondiale, che rovescia quindi l'esito reale degli avvenimenti storici.
Il concetto di causa nel romanzo assume un ruolo chiave poiché permette all'autore di cambiare gli avvenimenti realmente accaduti, modificando le causa da cui sono scaturiti.
Si crea dunque una relazione di stretta dipendenza tra realtà che noi percepiamo e le cause che l'hanno generata.




Copertina del romanzo di
Philip K. Dick pubblicato
 nel 1962

Causa in ambito pubblicitario.STEP#05

Spot 2014 sensore anti stanchezza Volkswagen

Le principali cause di incidenti stradali sono dovuti alla distrazione, stress e stanchezza.
A tal proposito la macchina, mostrata nello spot pubblicitario, vuole mostrare i suoi sensori di rilevamento di stanchezza e il sistema di frenata anti collisione;  questi "gadget" riducono le possibilità di un eventuale incidente.

Termine causa nella mitologia.STEP#04

La causa nella mitologia, assai presente, dà origine alle azioni degli eroi che compongono i miti sia antichi che moderni.

A tal fine la storia di Elena, che tradendo il marito, re Menelao, con il principe troiano Paride, rappresenta la causa scatenante della guerra di Troia.

Nell'Iliade, Elena è un personaggio controverso, obbligata ad essere la moglie di Paride dalla dea Afrodite. Nessuna colpa le può essere rinfacciata, data la sua incolpevole bellezza, anche se le si dà la colpa della guerra che insanguina Troia.

La flotta greca partì verso Troia per vendicare l' onore del re Menelao, e la città di Troia fu messa sotto assedio per riportare a Sparta la regina Elena.

Probabilmente la vera causa della guerra di Troia fu, come per tutte le altre guerre, economica e politica; non fu guidata da brama di vendetta ma dalla sete di conquista.

Il mito di Elena rappresenta il tentativo degli storici dell'epoca di indicare la causa comprensibile e universalmente accettata di una guerra di dominio.

Infatti, nel 1450 a.c. circa, quando la delegazione troiana arrivò a Sparta( e Paride vide Elena), troiani e greci stavano tentando di trovare un accordo commerciale e politico per spartirsi il dominio sull'Asia Minore; accordo che, a causa di Elena non è mai stato raggiunto

Foto recuperata dal film "Troy"
del 2004 diretto da Wolfgang
Petersen.